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Torre Fiumicelli

Nel Comune di Otranto in località spiaggia degli Alimini si erge Torre Fiumicelli. Il rudere in stato di abbandono versa in condizioni critiche, raggiunto dalle onde del mare.

Torre Fiumicelli prima dei crolli del 2020 (foto di Fabio Protopapa 2016)

Torre Fiumicelli comunicava visivamente a sud con Torre Santo Stefano e a nord con Torre Sant’Andrea (oggi scomparsa). Torre Fiumicelli si trova a pochi chilometri a nord di Otranto, in località Laghi Alimini. Lungo questo tratto costiero, alte falesie lasciano il posto ad una spiaggia sabbiosa lunga più di 6 km, bordata verso l’interno da un cordone dunare. Come vedremo, la torre fu spesso data per crollata anche da importanti studiosi, Mastronuzzi e Sansò (2014) ne conducono un importante studio del quale riporteremo alcune informazioni. Il loro studio si concentra sulla profonda erosione che ha caratterizzato negli ultimi decenni la spiaggia e che ha messo in serio pericolo il rudere. Purtroppo, nonostante le innumerevoli segnalazioni, non è stato fatto nulla per recuperare la torre che nel 2020 ha subito danni irreparabili.

La Storia

Torre Fiumicelli comunicava visivamente a sud con Torre Santo Stefano e a nord con Torre Sant’Andrea (oggi scomparsa). La torre si trova a pochi chilometri a nord di Otranto, in località Laghi Alimini. Lungo questo tratto costiero, alte falesie lasciano il posto ad una spiaggia sabbiosa lunga più di 6 km, bordata verso l’interno da un cordone dunare. Come vedremo, la torre fu spesso data per crollata anche da importanti studiosi. Mastronuzzi e Sansò (2014) ne conducono un importante studio del quale riporteremo alcune informazioni. Il loro studio si concentra sulla profonda erosione che ha caratterizzato negli ultimi decenni questa spiaggia e che ha messo in serio pericolo il rudere. Purtroppo, nonostante le innumerevoli segnalazioni, non è stato fatto nulla per recuperare questo rudere che, nel 2020, ha subito danni irreparabili.

La Storia

Simbolo della rinascita di Otranto dopo la liberazione dai turchi, la torre fu edificata nel 1582, sotto l’incarico dell’allora governatore della Terra d’Otranto, Ferdinando Caracciolo. Il maestro Martino Cayzza di Lecce fu l’esecutore designato della torre.

L’analisi della cartografia storica permette di comprendere la ragione del nome della torre (Torre del Fiumicello, Torre dei Fiumicelli, Torre Fiumicelli). Nella cartografia, infatti, è riportata la presenza a ridosso della fascia costiera di un’ampia palude connessa con la linea di riva per il tramite di un breve corso d’acqua, un fiumicello appunto.

“L’analisi della cartografia storica evidenzia come la posizione della torre sia indicata nella carta di Cartaro (1613), nella carta del De Rossi (1714), nella carta del De Bargas Machuco (1743), nell’Atlante Marittimo del Rizzi-Zannoni (1785), nell’Atlante Sallentino di Pacelli (1807), nell’Atlante Geografico del Rizzi-Zannoni (1808), nella Carta delle Province Continentali dell’ex Regno di Napoli (1822), nella carta di cabotaggio (1834), nella carta topografica dell’ITMI (1877). E’ interessante notare come già in una carta anonima realizzata nel 1785 la torre venga indicata come diruta. La non facile identificazione della torre sul terreno è testimoniata dalla sua assenza nelle carte del Magini (1620), del Blaew (1631-1635), del Bulifon (1734), del Marzolla (1851) nonostante siano costantemente riportate le torri limitrofe (Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea a nord-ovest, Torre Santo Stefano a sud-est, tutte ubicate in prossimità del ciglio di falesie)” (Mastronuzzi & Sansò, 2014).

Torre Fiumicelli viene data per distrutta dagli studiosi che hanno sin qui realizzato censimenti delle torri costiere (per es. Faglia et al., 1978; Cosi, 1992). Vittorio Faglia (1978) nel fondamentale catalogo delle torri di difesa costiera di Terra d’Otranto ne conferma la distruzione e ne desume la presenza solo sulla base dei dati storici. Il Cosi (1992) riporta una serie di documenti inediti che rivelano come la costruzione della torre fosse stata appaltata per la prima volta nel 1567 e poi nuovamente nel 1582; nel 1596 la torre risulta ancora in costruzione. Anche questo autore non individua la posizione della torre sul terreno riportando una sua probabile posizione geografica in coordinate metriche e a 5 metri di quota. Il De Salve (2016) la segnala “non costruita” nella sua lodevole pubblicazione. Eppure esiste, la Ferrara la include nel suo libro del 2009.

Torre Fiumicelli “conserva” oggi solo il piano terra che ospitava una cisterna voltata a botte. La torre si presenta ubicata in corrispondenza della battigia e con il piede sommerso dai sedimenti di spiaggia. Il moto ondoso ha raggiunto solo da qualche anno lo spigolo Nord Est della torre a causa degli intensi fenomeni erosivi che stanno interessando il litorale.

Fu subito evidente che il mare gradualmente stesse iniziando ad avvicinarsi sempre di più alla torre ma le segnalazioni non furono ascoltate. Nei mesi di gennaio, marzo e aprile 2020 ci sono stati dei crolli che hanno devastato ulteriormente il rudere. La notizia fu riportata da diverse testate giornalistiche tra cui il Nuovo Quotidiano di Puglia e LeccePrima. “Il Comune di Otranto, nel novembre 2017, ha segnalato lo stato di pericolo del monumento a tutti gli enti interessati. In quel caso era arrivata la risposta della Soprintendenza che, nel dicembre 2017, ha inserito la torre tra i monumenti considerati in pericolo. Rischio crollo, insomma. Appelli, lettere, atti di tutela che, però, sono rimasti lettera morta. Inviati e protocollati, ma senza produrre misure concrete. Né una rete di protezione, né un’azione di puntellatura. Niente di niente. Nonostante le occasioni rappresentate anche da bandi di varia natura per le torri o il litorale da valorizzare. Nonostante le stime del Comune non portino a cifre impossibili: servirebbero circa 150mila euro per restauro, protezione e messa in sicurezza. Prima che il mare si porti via tutto. Quello che neanche i Turchi riuscirono a fare.” (Nuovo Quotidiano di Puglia, 11 Gennaio 2020).

Mastronuzzi & Sansò, 2014
Francesco Pio Fersini (2018)
LeccePrima, 8 Aprile 2020, in seguito al crollo che ha danneggiato ulteriormente il rudere.

La Struttura

Torre Fiumicelli rientra nel gruppo delle torri troncopiramidali a base quadrata, le cosiddette tipiche del Regno. L’altezza di queste torri si aggira intorno a 12 metri con la misura del lato di base esternamente tra i 10 e i 12 metri. Il piano terra ospitava una cisterna alimentata dalle acque di pioggia convogliate dal terrazzo mediante una canalizzazione ricavata nello spessore della muratura. La volta a botte della cisterna sosteneva il vano abitabile della torre con ingresso sopraelevato da 3 a 5 metri circa, cui si accedeva per mezzo di una scala a pioli retraibile. Al terrazzo si accedeva per mezzo di una gradinata ricavata nello spessore della muratura, preferibilmente sul lato a monte, meno esposto alle offese provenienti dal mare. Un buon esempio di questo tipo di torre è rappresentato dalla vicina Torre San Foca.

In particolare, Torre Fiumicelli è costruita con grandi conci ricavati dalle tenere calcareniti plioceniche affioranti diffusamente nell’area. La torre ha una base quadrangolare di 10.5 metri di lato. La torre conserva soltanto il piano terra, occupato da un ambiente voltato a botte, una cisterna, appunto, come suggerisce una canalizzazione presente lungo lo spesso muro perimetrale. Torre Fiumicelli è posta in corrispondenza della linea di riva e presenta il piede al di sotto del livello del mare. La torre è parzialmente ricoperta da un potente cordone dunare oggi in forte erosione.

Il recente crollo ha reso ben visibile la volta a botte che caratterizza quella che un tempo era la cisterna al piano terra.

Alessandro Fersini (2021)

Quotidiano di Lecce del 17 Marzo 2020

Dove si trova: https://goo.gl/maps/vTJPBFXfepTs1G1cA

Bibliografia:

LeccePrima (2020). La torre “Fiumicelli” continua a crollare, avviso di pericolo della capitaneria. Link: https://www.lecceprima.it/cronaca/la-torre-fiumicelli-continua-a-crollare-avviso-di-pericolo-della-capitaneri.html

Mastronuzzi, G. & Sansò, P. (2014). Torre Fiumicelli (Otranto) e l’evoluzione storica del litorale adriatico salentino. Link articolo: http://www.gnrac.it/rivista/Numero22/Articolo10.pdf

Nuovo Quotidiano di Puglia (2020). Prima le falesie, ora l’antica torre: nuovo crollo, allarme ignorato.