Nel Comune di Corsano, nell’omonima località, si erge Torre Specchia a circa 330 metri dal mare e a un’altitudine di 130 metri. Recentemente restaurata, essa è in concessione al Comune.

La torre si erge su di un bellissimo spazio panoramico, in un ambiente ancora rurale, su di un alto promontorio, davanti ad una serie di terrazzamenti con uliveti e macchia mediterranea. Da qui partono gli antichi sentieri della Via del Sale. La torre comunicava visivamente a sud con Torre del Ricco e a nord con Torre Nasparo.
La Storia
Torre Specchia Grande fu edificata dall’Università di Corsano, probabilmente nel 1563. Segnalata nella cartografia antica a partire dal XVII secolo, altri documenti ancora ne confermano la sua presenza come riporta il De Salve. Uno di questi, datato il 21 marzo 1584, riferisce di “217 ducati che l’Università ha speso negli anni scorsi nella fabbrica fatta nella torre detta di Specchia Grande”. La somma, interamente a carico della Regia Corte, venne poi recuperata dalla stessa Università grazie all’interessamento di Ortensio Tarantino di Poggiardo, che per questo impegno ricevette 60 ducati, rilasciando quietanza.
Da alcuni documenti rinvenuti dallo studioso Giovanni Cosi (1989) e riportati dalla Caterina Ferrara (2009), la notte del 10 novembre 1626 il caporale Angelo Licchetta, in servizio presso la torre, venne ucciso da un fulmine. La torre risultava ancora in uso dalla guardia doganale nel 1842.
Di fianco, quasi addossata alla torre, è presente una ex caserma militare, anch’essa per molto tempo abbandonata ma oggi recuperata. L’ex caserma fu utilizzata come deposito e avamposto bellico, negli anni della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Esiste una comunicazione, riportata dal De Salve, del 23 gennaio 1925 dell’Ufficio del Registro che sottolinea l’importanza strategica della torre, “servendo la sommità della torre come segnale geodetico della Carta dello Stato Maggiore dell’Esercito”.
Grazie al progetto del federalismo culturale da parte dell’Agenzia del Demanio, Torre Specchia Grande è oggi un centro di informazione e accoglienza turistica, dove avvengono laboratori di educazione ambientale per le scuole, eventi culturali, musicali, artistici di ogni tipo, mostre ed altre iniziative come, ad esempio, lezioni di cucina anche a livello internazionale. Tutto questo, nel 2016, ha valorizzato il complesso immobiliare costituito dalla torre costiera e dall’ex caserma militare risalente ai primi anni del Novecento. Un bellissimo esempio di come l’interesse da parte della cittadinanza e delle istituzioni possa vincere contro l’abbandono ed il degrado.

La Struttura
Torre Specchia Grande è una torre a base circolare. Di essa rimane solo il basamento scarpato, privo di aperture, fino al cordolo e un lembo di piano agibile che attualmente però funge da parapetto al terrazzo di copertura. La torre è stata, nel corso degli anni, intonacata e modificata, tanto che non è più distinguibile il suo aspetto originario. Anche la scala, addossata alla muratura esterna è stata realizzata in epoca successiva.
Nel ‘900, in tempo di guerra, fu costruito al centro del terrazzo un corpo cilindrico da utilizzare come piano agibile. Questo, ancora visibile nelle foto d’epoca, fu rimosso durante un restauro negli anni ’80.

Dove si trova: https://goo.gl/maps/7Y5TE92urRwT8D436
Bibliografia:
Cosi, G. (1989). Torri Marittime di Terra d’Otranto. Galatina: Congedo Editore.
De Salve, C. (2016). Torri Costiere. La Difesa delle Coste del Salento al Tempo di Carlo V. Galatina: Editrice Salentina.
Faglia, V. & Bruno, F. (1978). Censimento delle Torri Costiere nella Provincia di Terra d’Otranto. Roma: Istituto Italiano dei Castelli.
Ferrara, C. (2009). Le Torri Costiere della Penisola Salentina. Sentinelle di Pietra a Difesa del Territorio. Castiglione: Progeca Edizioni.
Torre Specchia Grande (2020). Torre Specchia Grande. Link: http://www.torrespecchiagrande.it/it/
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