Nel Comune di Racale, nell’omonima località, si erge Torre Suda a 150 metri dal mare e a un’altitudine di 3 metri. Oggi essa è proprietà del comune, e viene utilizzata per mostre ed eventi.

Torre Suda comunicava visivamente a nord con Torre del Pizzo e a sud con Torre Sinfonò.
La Storia
Torre Suda, che ha dato il nome alla località cresciuta a ridosso e la caratterizza con la superba presenza, sorge sul litorale roccioso. Risale al XVI secolo, sebbene il periodo di edificazione della torre risulti incerto, essa figura nell’elenco ufficiale del Regno di Napoli datato 1613. Nella cartografia antica e in altri documenti è menzionata a partire dal XVII secolo, sempre col nome di “Torre Suda”. Dismessa dalle funzioni militari, venne sigillata e utilizzata come cisterna, l’umidità filtrata dal materiale calcareo, permeabile, con cui era realizzata, diffuse l’impressione che “sudasse” e il nome, secondo la tradizione popolare, fu suggerito da questa circostanza. L’indicazione con lo stesso nome nella cartografia dei secoli precedenti, però, sembra smentire questa congettura. Nel 1825 venne censita in buono stato (Primaldo Coco) e nel 1842 era ancora in uso dalla guardia doganale.
Oggi la destinazione d’uso della torre è fortunatamente cambiato. Nel modesto locale del piano superiore, infatti, attualmente, si ospitano mostre ed eventi di ogni genere che richiamano l’attenzione di numerosi visitatori.
La Struttura
Torre tra le più rappresentative a base circolare. Il corpo di fabbrica risulta composto da diversi elementi architettonici funzionali a contrastare il deleterio impatto delle più evolute armi da fuoco. Il basamento di forma troncoconica, con diametro di 11 m, ospita una cisterna per l’approvvigionamento dell’acqua piovana che garantiva, in caso di assedio, la necessaria autonomia agli uomini asserragliati al suo interno. Il secondo ordine a forma cilindrica è stato corredato di elementi strutturali tipici dell’architettura militare. Si tratta di tre feritoie disposte secondo un orientamento strategico dalle quali si poteva rispondere in sicurezza alle varie aggressioni. La divisione dei due moduli, poi, viene sottolineata dal toro marcapiano. Il coronamento è caratterizzato dalla presenza di vari elementi: una caditoia, che oggi per i vari rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, non sembra difendere nessun accesso alla Torre, da beccatelli, usati per sostenere parti sporgenti di un edificio e da un pettorale, un muretto che corre sulla sommità della torre. La scala esterna costituita da 29 scalini è agganciata al corpo mediano dal quale, attraverso l’unico ingresso più volte rimaneggiato, si accede al suo interno: un vano ottagonale che presenta delle nicchie ricavate nello spessa muraglia. Un angusto ambiente, poi, ospita la scaletta che conduce in cima alla costruzione.


Da notare come oggi, la torre sia stata spogliata da quei corpi estranei aggiunti nel corso dei secoli.

Dove si trova: https://goo.gl/maps/GbW69geePAPT243u7
Bibliografia:
Comune di Racale (2020). La Torre di Torre Suda. Link: https://www.comune.racale.gov.it/vivere-il-comune/territorio/da-visitare/item/la-torre-di-torre-suda
De Salve, C. (2016). Torri Costiere. La Difesa delle Coste del Salento al Tempo di Carlo V. Galatina: Editrice Salentina.
Commenti
Congratulazioni per le notizie storiche su Torre Suda, mi permetto solo di suggerire due rettifiche. Nel vostro indice, Torre Suda è indicata erroneamente nel comune di Alliste, invece del Comune di Racale.
Altra inesattezza riguarda Torre Pizzo nel Comune di Racale, invece del Comune di Gallipoli.
Salve Silvano, la ringrazio per il suo occhio molto attento. É stata davvero una brutta svista! Provvedo a modificare